lunedì 28 gennaio 2008

che fai per vivere? eh lavoro al comune.

Visto che da qualche giorno tutti dicono (e mi scrivono via mail) che sono stato assunto alla bastard senza saperlo (e senza mandare un curriculum come mi consigliano) ho pensato che era carino giustificare il mio stipendio e rendermi utile compilando la cartolina dei suggerimenti tipo di quelle che stanno lì in autogrill e nessuno se le incula de stiscio, anzi di solito ci butta le bustine vuote dello zucchero dopo che si è preso il caffè.:

Come reputi i nostri prodotti ?
Cari!!! va bene che secondo il fù-hotelcana lo skater medio veste Dior, ma così mi pare esoso! esistono skater che spendono quelle cifre per maglie e pantaloni ? forse si. io non ne conosco.

Come reputi le grafiche dei prodotti ?

qui avrei lasciato bianco, ma visto che devo mettere qualcosa scriverò, "Bleah" e penserò ai vecchi disegni di matteo dinisio o di quell'altro di cui non ricordo il nome.

Come reputi la nostra pubbiclità ?
Beh, diciamo che una pagina pubblicitaria doppia per un ollie e un paio di jeans mi pare un segnale chiaro. Una bella foto con un trick no eh ?!

Come reputi il nostro team ?
per prima cosa mi chiedo checcifà uno spagnolo in mezzo agli altri, anche sforzandomi non riesco a capire. (magari serve per un ollie-olè nelle pubblicità) ma a parte questo direi che si tratta del team meno team d'italia. non gira e non produce materiale(o almeno non si vede se quel che fa). eppure gli skater forti ci stanno. Manco facendo il premio in famiglia, che giustamente qualcuno mi faceva notare, da quando esiste perchè creato da voi, è stato vinto la metà delle volte da vostri rider, siete riusciti a vincere come team. ci sarà un perchè... manco la krew battle del CIS contro i gruppetti di amici..

Come reputi il nostro servizio clienti?
diciamo che mi ero iscritto per ricevere il catalogo (ma soprattutto per gli adesivi) e fin'ora non si è visto niente ma dopo questa cartolina dei suggerimenti posso anche capire.

Puoi indicare qual è secondo te la cosa migliore e quella peggiore?
La cosa migliore è questo link. per il peggio direi senza dubbio i gabber che si incontrano di notte nel centro italia con magliette da donna bastard fucsia, ombelico de fori e mascella iperattiva.

in fede

ps. maaa lo stipendio a quanto stà?

giovedì 24 gennaio 2008

Supertelegattone

ce lo abbiamo anche noi, mica siamo da meno di americani o spagnoli, anche noi abbiamo il telegatto dello skate . peccato che non lo presenta maurizio seimandi.
Stile a parte daniele galli mi pare sia un giusto risultato.
Team dumb mi pare la rivincita degli skater squattrinati ma creativi contro i grossi budgets
video people che a me pare un po' na mezza copia di transworld ma meglio di strange . l'altro non l'ho visto ancora.
video parte a nikolai danov che ha dei trick grossi si ma galli mi pare più completa.
lo spot manco lo commento perchè non capisco il senso.

che poi a parte il sistema che non l'ha capito mica tanta gente, mi chiedevo, è il premio per il 2007 o per il primo a fare un trick nel 2008?

mercoledì 23 gennaio 2008

tanto per cambiare argomento

e parlare un po di skateboard quello serio: Cardone con questa copertina se la comanda poco, porcoddio!
vado a pranzo felice

domenica 20 gennaio 2008

Figli di Bearzot

Ieri sera ero davvero tropo stanco per muovermi da casa, ceno, leggo un po, accendo la tv, cannetta, e scopro che al sabato sera in seconda serata si parla di calcio. Stamattina sveglia domenicale classica con orario a due cifre e stranamente niente postumi da serata divertente: devo trovare qualcosa da fare mentre aspetto sia pronto il pranzo così riaccendo la tv. si parla di calcio e di formazioni. spengo. torno in camera e penso:

Lo skater italiano medio odia il calcio. schifa con forza il tifo. Odia la massa enorme di campi da calcio, calcetto, calcio saponato ,calcio a 7, stadi stadietti e campi di allenamento a sfavore di skatepark e skateplaza. Se simpatizza o segue, nasconde questa sua debolezza. Odia i programmi sul calcio che iniziano il giovedì sera con "aspettando le anteprime delle formazioni dell'allenamento di rifinitura" e finiscono il mercoledì successivo con il "processo alla moviola della guida all'approfondimento del martedì".
Odia il grano che molti di loro semi analfabeti sono riusciti a guadagnare. Odia il fatto che esistano centinaia di migliaia di giornalisti, opinionisti, esperti di falli da dietro etero, procuratori e comparse che vivono parlando di qualcosa che nella maggior parte dei casi non hanno mai saputo fare in vita loro: una partita di calcio. Odia gli sponsor milionari e i loro intrallazzi. Odia le decine e decine di quotidiani e riviste che ogni giorno parlano del calcio, del calciomercato delle società e delle unghie incartnite del cugino del preparatore atletico.
Se lo chiedi a chiunque ti dirà che lo skateboard è diverso. E' libertà di espressione, stimola l'aggregazione e spinge a riappropriarsi degli spazi urbani in modo creativo. Lo skateboard prescinde dai risultati o dalle capacità individuali. Lo skateboard è prima di tutto un rapporto con se stessi, una disciplina in cui non servono solo capacità fsiche ma anche equilibrio interiore, concentrazione, creatività, coraggio e sopportazione del dolore.

Peccato che ogni skater italiano prima di tutto è italiano dentro e lo spirito che non applica al calcio lo applica alla tavola, i commenti a questi post ne sono la conferma, leggere per credere.

sabato 12 gennaio 2008

fru fru fru fru frustra

durante uno dei tanti tentativi di digestione natalizia mi è capitato di leggere l'intervista di MJ su thrasher e di pensare ad un sacco di cose viavia che andavo avanti nella lettura

Prima di tutto il tipo di intervista dove non si parla praticamente di sk8, non si cita nemmeno una manovra o uno spot ma si parla di lui partendo dallo skate per riflettere su altro. è così cazzo che dovrebbero essere le interviste! Mi frega sega se il suo trick preferito è il nollie, o se casperflip non gli è mai venuto come vorrebbe, voglio sapere quello che non posso vedere dai suoi video e dalle sue foto, che tipo è cosa fa e come vive il suo rapporto con lo skate. Foto e video dicono in un modo bellissimo tutto quello che c'è da sapere sul suo modo di skateare. Non c'è neanche una merda di foto nell'articolo, eppure è uno di quelli che mi è più piaciuto ultimante.

Qui da noi una roba così non la fa praticamente mai nessuno. Un po' perchè chi dovrebbe non lo fa ma soprattutto credo perchè lo skater italiano medio affronta la rivista in questo modo:

1. cerca di scroccarla a qualcuno allo skateshop (mai comprare se possibile)
2. guarda la cover 4 secondi cercando di indovinare mentalmente la didascalia
3. sfoglia velocemente le pubblicità fino al sommario per verificare il punto 2.
4. sfoglia velocemente la rivista rimbalzando gli occhi in modo ritmato sinistra-destra-sinistra-destra-cambio pag.
5. legge 5 righe a caso giusto per trovare uno a caso tra: errore ortografico, proprio nome, propria città, nome di amico.
6. appoggia la rivista con l'intento di leggere altre 5 righe tra un po. forse. un giorno.
7. Apre internet e dibatte a fiume su un'argomento a caso tra scelta della copertina, scelta dei contenuti, messaggi politici, costo della rivista, errori ortografici e qualità delle foto

Le riviste non se le legge nessuno, tantomeno chi le fa e la cosa peggiore è che un genere di intervista come quella di MJ fatta ad un italiano sarebe letta da pochi, capita da ancora meno ma criticata da tutti perchè non contiene foto, non parla di quali trick ha fatto la settimana scorsa o di come vede la scena italiana in questo periodo

E questo si collega alla seconda cosa che mi è piaciuta dell'intervista quando alla domanda: [here's a good quote that says something like, "Sometimes skating involves not skating." How does your off-board time balance your skate time?]

risponde:

"Doing other things aside from skateboarding helps me work out my problems. You could say that much of what I do away from skateboarding has a meditative quality to it. I can work on a project and think of two things at once: the project, and then something else. I usually mull things over when I have time away from everyone and everything related to skateboarding, and shift my focus onto something personal. It does create a much-needed balance for me, because I'm not the kind of person who wants to live in 24-7 SkateWorld. I end up hating things because they become so routine and mundane. Much of what I see in skateboarding is completely routine and mundane, so I stay away from it. Half the time I have no idea where my skateboard is, even if riding one is on my mind."

A parte il fatto che proseguendo nella rivista esce il fatto che è una specie di mezzo eremita introspettivo che preferisce stare da solo e girare a piedi tra i boschi piuttosto che affrontare la mediocrità umana e stare in mezzo a gare e party. Mi sa che il suo livello di skateboarding è frutto di queste scelte e il fatto che si veda poco in giro ma abbia stupito non poco con la sua parte in fullyflared ne è ulteriore conferma. Ho deciso che se questo è il risultato ridurro la mia già scarsa presenza agli eventi nazionali e chissà se magari mi imparo a mollare un blunt to noseblunt

Ma a parte questo, pensando alla mondanità mi chiedevo, visto che non sono più così aggiornato sulla -scena che conta davvero- quanta gente ancora c'è da noi che non sa skateare ed è costantemente in mezzo a eventi, aziende media, interviste e tutto il resto.?! E dall'altra parte esiste ancora gente che skatea davvero potente o ha idee interessanti ma non riesce ad uscire come dovrebbe, perchè non ha amici della scena o perchè non viveal centro-nord?!

Magari un ollie-test risolverebbe il problema - oltre a presentare il tuo curriculum per fare il teammanager, il marketing, il grafico o salcazzocosa devi dimostrare di saper ollare almeno 4 cazzo di tavole. Non sei capace? Sei fuori! Chissà magari una bella operazione "skateboarding pulito" darebbe una mano.

mercoledì 2 gennaio 2008

Curriculum

della serie apri un blog per scherzo, non mandi l'indirizzo a nessuno e nel giro di un mese oltre che letto da un sacco di gente ti ritrovi pure a ricevere mail a riguardo.

ma perchè? Forse perchè cete cose nessuno le scrive mai (anche se cristalline e condivise da tutti) o forse perchè quando si tratta di sparare a zero siamo tutti attivi e in prima fila ma quando si tratta di costruire qualcosa di buono si forma il deserto....

boh, di sicuro c'è che volglio la rubrica con la posta dei lettori oer cui inviate le vostre email alla casella @gmail.com, possibilmente con frasi che finiscono con il punto di domanda....