venerdì 12 dicembre 2008

Nelle puntate precedenti

Ho cambiato ufficio. Lavoro di più, con meno cazzeggio e più controllo.

Ho comprato un portatile e un disco esterno, il fisso si è bruciato

Ho perso la passuord del blog

ho perso la passuword di gmail

ho dimenticato la risposta (inventata) alla domanda di riserva

ho dimenticato la passuord del primo indirizzo email

ho provato con lo yoga ma è da gay.

ho skeitato un sacco senza prendere cartelle.

mi sono dimenticato del blog ma sto imparato ad usare una roba 3d

ho trovato una stampa con le pass.

ho trovato 330 commenti e 20 email di fans

Questa mattina sono solo in ufficio.

Ho scoperto dopo lunga analisi che gli skeiter italiani sono la categoria più sfigata dei praticanti di action sport del pianeta terra e che in confronto gli indoboarders sono tutti figli di fonzie e cristina auguilera.


Buon inverno!

martedì 24 giugno 2008

Onorevole Tremonti, piano coi conti...

Stando a quello che si legge in giro, nel nostro paese un operaio medio guadagna tra i 18 e 22 mila euro lordi all'anno, cifra che considerando le trattenute fiscali varie fanno si che in tasca non gli finisca che la metà di quella cifra.

Stando ai calendari pubblicati sui vari siti internet e facendo un conto sommario ed estemporaneo ma non per questo lontano dalla realtà, da maggio a dicembre nella nostra ridente nazione tra contest blasonati, garette di borgata, eventi ed eventini ci saranno in palio una cosa come 70 mila euro in denaro e considerato che in agosto non c' mai una cippa di cazzo in giro vuol dire che in palio ci sono una media di 10.000 euro al mese.

A me non sembrano noccioline visto quello che mi ritrovo in busta, non mi sembra che siamo poi così tanto il terzo mondo d'europa. E' ovvio che poi gli stranieri che non sono proprio degli stronzi, vengono a fare i contest qui per fare due soldi visto che il livello tecnico in molti casi è superiore. magari non siamo il terzo mondo, siamo solo un po' dei coglioni.

Per uno skater di medio-alto livello ce n'è quasi di che vivere e con incentivi, premi e rimborsi, non ingrasserà di certo ma due monetine le porta a casa.

L'impressione che ho io è che il problema non sono i montepremi delle gare e i soldi in ballo ma il fatto che chi skatea poi non riceve le scarpe, le tavole e l'hardware in generale per skateare. O peggio non viene aiutato a progredire, viaggiare e skateare.

Non è che, azzardo, il problema stà tra chi decide come spendere?
Magari qualcuno che non sa un cazzo di skateboard o peggio se ne frega altamente spende poco e niente oppure male e a casaccio?

Nel calcio o nel ciclismo, giusto per citarne un paio (non certo per il modello di integrità che rappresentano ma per la struttura) dal negoziante al dirigente 3/4 delle persone hanno un passato sportivo in quel mondo. Ci sarà un motivo ?

domenica 30 marzo 2008

precariato e fertilizzanti biomeccanici

Venerdì pomeriggo., finisco di lavorare e mi sposto di una 40ina di km da dove vivo per session serale con amici. Arrivato a destianzione chiedo di passare nello shop più vicino per recuperare una tavola di scorta (la mia è alla fine) e un paio di fogli di grip.
Mi dicono che non è lo shop dove vanno di solito ma è il più vicino a dove siamo.

23 secondo dopo aver messo piede nel negosio, un giovane belloccio figlio degil anni 80 si avvicina con andatura fiera:
LUI: "Ciao, ti posso aiutare ?"
IO: "Ciao, sto giusto dando un'occhiata alle tavole, 8 ne hai?"
LUI: "ahaha, basta guardare il muro, saranno una quarantina!, ahahah. Se vuoi vedere qualcosa chiedimelo."
IO: "ok" (intanto penso: è solo un paninaro con il senso dell'ironia del cavaliere, scherza)

Si sposta verso un paio di ragazze entrate da meno di 23 secondi, io continuo a scorrere le tavole una per una sperando di indivituare una 8" con nose bello largo e concave mediamente incazzato come uso di solito

Le guardo tutte una per una ma ad occhio non mi pare di vedere nulla oltre i sette pollici e tre quarti. Giusto sull'ultima fila in alto, una Element pare essere più larga delle altre.

Mi giro verso il commesso-paninaro che appoggiato col gomito al banco sta vitellando le fanciulle entrate prima
IO: " Scusa"
LUI: "un'attimo"

Dieci minuti doop aver raccontato quanto il suo mercoledì tra locali era stato nocivo per il suo fisico, si avvicia.

LUI: "oooh hai scelto?"
IO: "Mi fai vedere quella che mi pare larga"
Prede scalettina, la tira giu. sembra una otto, il nose c'è...
LUI: "Ehhh di questa ne abbiamo vendute una marea, sai GIRANO DA PAURA"
IO: "scusa?"
LUI: "Si i ragazzi dicono che fanno i FLI' da paura"

Cerchiamo di non ridere. Giro la tavola, il concave c'è. Ma c'è anche il prezzo 92 euro, non trattengo una smorfia. La vede e subito interviene

LUI:
"eeeh si costano un po più delle altre, ma è perchè sono buone hanno il legno migliore delle altre e poi sai, vengono dall'america"
IO: "no, guarda quasi cento euro per una tavola non li spendo, non hai una jart larga."

Mi prende una jart a caso, forse 7.5, ci appoggia sopra il palmo allargando le dita

LUI:
"Questa è bella larga, guarda"

Me la da in mano

IO:
"no guarda questà è troppo piccola, poi come tavole non mi fanno impazziore"

La giro, modica cifra di 60 euro. Fa per prenderne un'altra, sempre a caso, lo fermo

IO:
"no guarda le ho già guardate tutte sono piccole m non ne hai altre?"
LUI:
"Solo quelle che vedi, ma sono tante tutti trovano quella che va bene."
IO: " Eh io la voglio 8", fa lo stesso. Se ne hai prendo un paio di fogli di grip."
LUI: "Cosa?"
IO: "Del grip, sai, da mettere sulla tavola"
LUI: "Aaaaah la carta abrasiva, si"

Arrotola due fogli presi sotto il banco, li mette in una busta.

LUI: "sono dodici euro"
IO: "Ah"

Pago, saluto e mi avvio all'uscita.

LUI: "Ciao giovane, buona SCHETTTATA"

A parte l'esperienza surreale, non so perchè ma sta cosa, di cui abbiamo riso per tutta sera compatendo il povero esercente, in fondo in fondo mi ha depresso, stiamo messi proprio bene...

martedì 11 marzo 2008

ri-viste: 6am 36 e skateboard 56

dopo attese e appostamenti vari ho finalmente messo mano sulle riviste più diffuse del settore e rispettivamente sul numero 36 di 6am e sul 56 di skateboard.

Che fine hanno fatto il 35 e il 55 ? li ho giusto sfogliati e non è che ho voglia di fare il vostro scrivano che poi c'è già chi vi legge il sommario politicamente corretto, pagina per pagina, come la mamma prima di andare a dormire.

6am, rispetto all'ultima recensione pare essersi ripreso, il numero scorso non lo ricordo malvagio e tanto meno questo pare male anzi. La cover con marcin soleki non mi piace particolarmente, ma il trick ci può stare e la maggior parte delle rubriche si fa leggere, l'editoriale sembra più una rosicata generale, piuttosto che un analisi della realtà, ma il resto scorre via abb.za bene.

le foto dell'intervista a soleki ci stanno così come il testo, a me non esalta come skateing ma questo non c'entra. Mi lascia perplessa oltre la scelta della cover anche la sequenza decapitata del nollie heel noseslide e il motivo per il quale è stato messo quel trick a tutta pagina e switch hardflip tipo francobollino.
Chiude il numero una serie di report e mini tour non troppo interessanti ma con alcune belle foto e la storia del park più esoso di sempre. in generale non mi è dispiaciuto.


Altro discorso invece per l'altra rivista che già dalla copertina denuncia un po di limiti. Contino a non sopportare l'effetto caccole umide plastificate, ma è un opinione così come davvero non mi piace la foto, non il trick eh, ma l'inquadratura e il b/n (molto meglio lo stesso trick, nello stesso posto a p. 81 su 6am, no?)

L'intervistato di turno è franco gomes che viene dalla svizzera a farsi fare foto che non gli rendono troppa giustizia ma lui sembra sappia il fatto suo, almeno su muretti e simili.

Tra le cose "degne di nota" segue il novantottesimo articolo sullo spark di roma , tutto in b/n, che ci potrebbe anche stare peccato che le sequenze messe a 2x2 cm diventano incomprensibili macchie grigiastre.

A chiudere il tutto un incomprensibile quanto improponibile articolo del tour DGK in uk con foto di reppers ovunque, e due trick in croce, ovviamente entrambi k.grind, buttati lì a far numero.
Foto, articoli e contenuti a parte mi chiedevo quale delle due riviste supererà per prima la soglia dei 5 euro (siamo a 4.50 6am vs 4.0 skateboard) ma soprattutto, leggendo i commenti a questo blog, secondo voi quale delle due redazioni è meno aperta alle critiche e più attiva sul fronte dell'anonimato.?

Ps: quello dei cazzi via mail ha smesso, grazie.

sabato 23 febbraio 2008

Energie alternative



Dentro a quello scatolo con tutti i cavi che tenete vicino al monitor, c'è un'altro scatolotto incastrato tipo matrioska che ha la funzione oltre che tenervi svegli la notte mentre scaricate fully flared, di dare corrente ed alimentare il computer. Ringrazio il mio che come per magia ha deciso di farmi perdere una vita di tempo e spendere 100 euro di vetrinario.

Proprio l'energia elettrica mi ha dato lo spunto per questa "riflessione": noi italiani rifiutiamo il nucleare come da referendum di un sacco di anni fa. Mi può stare anche bene se non fosse che compriamo energia elettrica da altri paesi tra cui la Francia (che non è proprio lontana lontana) che di centrali ne ha almeno una cinquantina. Dando per scontato che energia eolica e solare per vari motivi da noi non sono ancora utilizzabili, rimangono le più tradizionali centrali a carbone o a gas che inquinano un po' ma non fanno crescere figli a tre teste in caso di catastrofe. Qualcosa s'ha da fare.

Con un po' di pazienza, stando a quanto ho trovato su internet, ho scoperto che nel nostro paese esistono 15 distributori e ben 12 marchi nazionali che vendono complessivamente 88 diversi marchi di tavole da skateboard. Considerato che ognuno questi marchi, facendo una media semplificata diciamo 8 grafiche ne risulta che c'è un assortimento di 704 diverse tavole da moltiplicare per l'assortimento che ognuno dei distributori ha in magazzino. Certo, sono numeri forse un po' approssimativi ma non azzardati e soprattutto non tengono conto delle tavole prodotte dagli stessi skateshop, che sono un'altra bella fetta.

Ok, a questo punto qualcuno dovrebbe spiegare a questi che in italia non ci sono così tanti skater che si mangiano tutte ste tavole skateando!!!! almeno non mi pare di vederne così tanti da giustificare questo genere di numeri. Certo molti se ne fregano dello skate se non in quelle poche occasioni all'anno per darsi un tono o per vendre altri prodotti, ma qualcuno glie lo dica... si tratta di troppe tavole rispetto a quelle che mai potremmo skateare!

Seppur con tante eccezioni il settore necessita di aiuto, se non altro per quei poveri lavoratori che perderanno il posto quando tra non molto saranno costretti a chiudere per forza di cose

Così unendo le due esigenze energetiche e di sostegno economico proporrei di lanciare una campagna per l'utilizzo delle tavole come fonte di energia alternative. Tavole vendute a prezzo di costo e piccole centrali elettriche locali alimentate solo a tavole per produrre elettricità e riciclare il calore prodotto riscaldando comunità di skater. E i promodel sarebbero finalmente importanti, sicuro si accendono prima e bruciano più a lungo.

Adesso appena ho tempo faccio uno schema, intanto se qualcuno che ne sa in merito, ha idee ben vengano...


ps: se quello che in questi giorni mi ha mandato quotidiamente foto di cazzi da 2/3 email diverse potesse smettere, mi farebbe un piacere, capisco il disagio e ha la mia solidarietà, ma diventa scomodo. grazie.

venerdì 8 febbraio 2008

'Toooooo dico.....

lunedì 28 gennaio 2008

che fai per vivere? eh lavoro al comune.

Visto che da qualche giorno tutti dicono (e mi scrivono via mail) che sono stato assunto alla bastard senza saperlo (e senza mandare un curriculum come mi consigliano) ho pensato che era carino giustificare il mio stipendio e rendermi utile compilando la cartolina dei suggerimenti tipo di quelle che stanno lì in autogrill e nessuno se le incula de stiscio, anzi di solito ci butta le bustine vuote dello zucchero dopo che si è preso il caffè.:

Come reputi i nostri prodotti ?
Cari!!! va bene che secondo il fù-hotelcana lo skater medio veste Dior, ma così mi pare esoso! esistono skater che spendono quelle cifre per maglie e pantaloni ? forse si. io non ne conosco.

Come reputi le grafiche dei prodotti ?

qui avrei lasciato bianco, ma visto che devo mettere qualcosa scriverò, "Bleah" e penserò ai vecchi disegni di matteo dinisio o di quell'altro di cui non ricordo il nome.

Come reputi la nostra pubbiclità ?
Beh, diciamo che una pagina pubblicitaria doppia per un ollie e un paio di jeans mi pare un segnale chiaro. Una bella foto con un trick no eh ?!

Come reputi il nostro team ?
per prima cosa mi chiedo checcifà uno spagnolo in mezzo agli altri, anche sforzandomi non riesco a capire. (magari serve per un ollie-olè nelle pubblicità) ma a parte questo direi che si tratta del team meno team d'italia. non gira e non produce materiale(o almeno non si vede se quel che fa). eppure gli skater forti ci stanno. Manco facendo il premio in famiglia, che giustamente qualcuno mi faceva notare, da quando esiste perchè creato da voi, è stato vinto la metà delle volte da vostri rider, siete riusciti a vincere come team. ci sarà un perchè... manco la krew battle del CIS contro i gruppetti di amici..

Come reputi il nostro servizio clienti?
diciamo che mi ero iscritto per ricevere il catalogo (ma soprattutto per gli adesivi) e fin'ora non si è visto niente ma dopo questa cartolina dei suggerimenti posso anche capire.

Puoi indicare qual è secondo te la cosa migliore e quella peggiore?
La cosa migliore è questo link. per il peggio direi senza dubbio i gabber che si incontrano di notte nel centro italia con magliette da donna bastard fucsia, ombelico de fori e mascella iperattiva.

in fede

ps. maaa lo stipendio a quanto stà?

giovedì 24 gennaio 2008

Supertelegattone

ce lo abbiamo anche noi, mica siamo da meno di americani o spagnoli, anche noi abbiamo il telegatto dello skate . peccato che non lo presenta maurizio seimandi.
Stile a parte daniele galli mi pare sia un giusto risultato.
Team dumb mi pare la rivincita degli skater squattrinati ma creativi contro i grossi budgets
video people che a me pare un po' na mezza copia di transworld ma meglio di strange . l'altro non l'ho visto ancora.
video parte a nikolai danov che ha dei trick grossi si ma galli mi pare più completa.
lo spot manco lo commento perchè non capisco il senso.

che poi a parte il sistema che non l'ha capito mica tanta gente, mi chiedevo, è il premio per il 2007 o per il primo a fare un trick nel 2008?

mercoledì 23 gennaio 2008

tanto per cambiare argomento

e parlare un po di skateboard quello serio: Cardone con questa copertina se la comanda poco, porcoddio!
vado a pranzo felice

domenica 20 gennaio 2008

Figli di Bearzot

Ieri sera ero davvero tropo stanco per muovermi da casa, ceno, leggo un po, accendo la tv, cannetta, e scopro che al sabato sera in seconda serata si parla di calcio. Stamattina sveglia domenicale classica con orario a due cifre e stranamente niente postumi da serata divertente: devo trovare qualcosa da fare mentre aspetto sia pronto il pranzo così riaccendo la tv. si parla di calcio e di formazioni. spengo. torno in camera e penso:

Lo skater italiano medio odia il calcio. schifa con forza il tifo. Odia la massa enorme di campi da calcio, calcetto, calcio saponato ,calcio a 7, stadi stadietti e campi di allenamento a sfavore di skatepark e skateplaza. Se simpatizza o segue, nasconde questa sua debolezza. Odia i programmi sul calcio che iniziano il giovedì sera con "aspettando le anteprime delle formazioni dell'allenamento di rifinitura" e finiscono il mercoledì successivo con il "processo alla moviola della guida all'approfondimento del martedì".
Odia il grano che molti di loro semi analfabeti sono riusciti a guadagnare. Odia il fatto che esistano centinaia di migliaia di giornalisti, opinionisti, esperti di falli da dietro etero, procuratori e comparse che vivono parlando di qualcosa che nella maggior parte dei casi non hanno mai saputo fare in vita loro: una partita di calcio. Odia gli sponsor milionari e i loro intrallazzi. Odia le decine e decine di quotidiani e riviste che ogni giorno parlano del calcio, del calciomercato delle società e delle unghie incartnite del cugino del preparatore atletico.
Se lo chiedi a chiunque ti dirà che lo skateboard è diverso. E' libertà di espressione, stimola l'aggregazione e spinge a riappropriarsi degli spazi urbani in modo creativo. Lo skateboard prescinde dai risultati o dalle capacità individuali. Lo skateboard è prima di tutto un rapporto con se stessi, una disciplina in cui non servono solo capacità fsiche ma anche equilibrio interiore, concentrazione, creatività, coraggio e sopportazione del dolore.

Peccato che ogni skater italiano prima di tutto è italiano dentro e lo spirito che non applica al calcio lo applica alla tavola, i commenti a questi post ne sono la conferma, leggere per credere.

sabato 12 gennaio 2008

fru fru fru fru frustra

durante uno dei tanti tentativi di digestione natalizia mi è capitato di leggere l'intervista di MJ su thrasher e di pensare ad un sacco di cose viavia che andavo avanti nella lettura

Prima di tutto il tipo di intervista dove non si parla praticamente di sk8, non si cita nemmeno una manovra o uno spot ma si parla di lui partendo dallo skate per riflettere su altro. è così cazzo che dovrebbero essere le interviste! Mi frega sega se il suo trick preferito è il nollie, o se casperflip non gli è mai venuto come vorrebbe, voglio sapere quello che non posso vedere dai suoi video e dalle sue foto, che tipo è cosa fa e come vive il suo rapporto con lo skate. Foto e video dicono in un modo bellissimo tutto quello che c'è da sapere sul suo modo di skateare. Non c'è neanche una merda di foto nell'articolo, eppure è uno di quelli che mi è più piaciuto ultimante.

Qui da noi una roba così non la fa praticamente mai nessuno. Un po' perchè chi dovrebbe non lo fa ma soprattutto credo perchè lo skater italiano medio affronta la rivista in questo modo:

1. cerca di scroccarla a qualcuno allo skateshop (mai comprare se possibile)
2. guarda la cover 4 secondi cercando di indovinare mentalmente la didascalia
3. sfoglia velocemente le pubblicità fino al sommario per verificare il punto 2.
4. sfoglia velocemente la rivista rimbalzando gli occhi in modo ritmato sinistra-destra-sinistra-destra-cambio pag.
5. legge 5 righe a caso giusto per trovare uno a caso tra: errore ortografico, proprio nome, propria città, nome di amico.
6. appoggia la rivista con l'intento di leggere altre 5 righe tra un po. forse. un giorno.
7. Apre internet e dibatte a fiume su un'argomento a caso tra scelta della copertina, scelta dei contenuti, messaggi politici, costo della rivista, errori ortografici e qualità delle foto

Le riviste non se le legge nessuno, tantomeno chi le fa e la cosa peggiore è che un genere di intervista come quella di MJ fatta ad un italiano sarebe letta da pochi, capita da ancora meno ma criticata da tutti perchè non contiene foto, non parla di quali trick ha fatto la settimana scorsa o di come vede la scena italiana in questo periodo

E questo si collega alla seconda cosa che mi è piaciuta dell'intervista quando alla domanda: [here's a good quote that says something like, "Sometimes skating involves not skating." How does your off-board time balance your skate time?]

risponde:

"Doing other things aside from skateboarding helps me work out my problems. You could say that much of what I do away from skateboarding has a meditative quality to it. I can work on a project and think of two things at once: the project, and then something else. I usually mull things over when I have time away from everyone and everything related to skateboarding, and shift my focus onto something personal. It does create a much-needed balance for me, because I'm not the kind of person who wants to live in 24-7 SkateWorld. I end up hating things because they become so routine and mundane. Much of what I see in skateboarding is completely routine and mundane, so I stay away from it. Half the time I have no idea where my skateboard is, even if riding one is on my mind."

A parte il fatto che proseguendo nella rivista esce il fatto che è una specie di mezzo eremita introspettivo che preferisce stare da solo e girare a piedi tra i boschi piuttosto che affrontare la mediocrità umana e stare in mezzo a gare e party. Mi sa che il suo livello di skateboarding è frutto di queste scelte e il fatto che si veda poco in giro ma abbia stupito non poco con la sua parte in fullyflared ne è ulteriore conferma. Ho deciso che se questo è il risultato ridurro la mia già scarsa presenza agli eventi nazionali e chissà se magari mi imparo a mollare un blunt to noseblunt

Ma a parte questo, pensando alla mondanità mi chiedevo, visto che non sono più così aggiornato sulla -scena che conta davvero- quanta gente ancora c'è da noi che non sa skateare ed è costantemente in mezzo a eventi, aziende media, interviste e tutto il resto.?! E dall'altra parte esiste ancora gente che skatea davvero potente o ha idee interessanti ma non riesce ad uscire come dovrebbe, perchè non ha amici della scena o perchè non viveal centro-nord?!

Magari un ollie-test risolverebbe il problema - oltre a presentare il tuo curriculum per fare il teammanager, il marketing, il grafico o salcazzocosa devi dimostrare di saper ollare almeno 4 cazzo di tavole. Non sei capace? Sei fuori! Chissà magari una bella operazione "skateboarding pulito" darebbe una mano.

mercoledì 2 gennaio 2008

Curriculum

della serie apri un blog per scherzo, non mandi l'indirizzo a nessuno e nel giro di un mese oltre che letto da un sacco di gente ti ritrovi pure a ricevere mail a riguardo.

ma perchè? Forse perchè cete cose nessuno le scrive mai (anche se cristalline e condivise da tutti) o forse perchè quando si tratta di sparare a zero siamo tutti attivi e in prima fila ma quando si tratta di costruire qualcosa di buono si forma il deserto....

boh, di sicuro c'è che volglio la rubrica con la posta dei lettori oer cui inviate le vostre email alla casella @gmail.com, possibilmente con frasi che finiscono con il punto di domanda....